ANNO
2013

FATTO
S.F. viene condannato alla pena di anni 2 e mesi 3 reclusione in quanto ritenuto concorrente di una sua amica prostituta nella estorsione tentata da quest'ultima ai danni di un cliente.

QUESTIONE
La condanna dell'imputato può fondarsi sulla soggettiva valutazione di emergenze investigative meramente indiziarie?

RISPOSTA
La Corte di Appello di Roma, in accoglimento dei motivi di impugnazione proposti dalla difesa, ha riconosciuto la debolezza dell'impianto indiziario raccolto nei confronti dell'imputato, ritenendolo inconsapevole rispetto alle illecite intenzioni perpetrate dalla sua conoscente.